da dove vengono dolci i classici la cucina italiana le quattro stagioni ricetta

Zabaglione

27 Maggio 2010
zabaione 024
 Sta cominciando il freddo e aumentano le necessità’ caloriche. In realtà non se la temperatura le giustifica, non e cooosì freddo,  ma per la gola iniziano la voglie di cibi un po’ piu’ “carichi”…
Questa e una ricetta italiana che ormai è parte della cultura gastronomica argentina: lo zabaglione (o zabaione) detto in spagnolo sambayon .
L’origine della ricetta di questa crema è mitica, come per tutti cibi che sono diventati dei classici popolari e ci sono alcuni anedotti e storie abbastanza divertenti.
In primo luogo i piemontesi lo considerano una gloria nazionale, la ricetta è perfino nel sito del comune di Torino…
La versione sull’origine di questo dolce che è descritta lì,  dice che fu inventato da un frate francescano nel secolo XVI, Pasquale de Baylon, che arrivò a Torino nella Parrocchia di San Tommaso.
Pasquale battendo le uova con lo zuccherto aggiunse il vino dolce di Cipro per migliorarne il gusto e ottenne questa crema.
Inizió, inoltre, a consigliare la ricetta alle donne che in confessione si lagnavano di essere trascurate dai mariti (che facevano come il Pitas Payas del Arcipreste de Hita…se avete bisogno di traduzione scrivetemi..ma si capisce abbastanza bene), garantendo che questa delizia avrebbe dato di nuovo vigore e energia ai consorti. Come finisce la storia del frate? Papa Alesandro VII lo fece santo en 1680, e suppongo che non fosse solo per i consigli che dava alle signore. Di sicuro la ricetta di San Pasquale de Bayon fu così apprezzata dalle signore torinesi che la chiamarono con il nome del suo autore: San Bayon, che divenò in italiano zabaione o zaglione.
Altri, più pii, dicono che si usava come farmavo per deboli e malati…
Un’altra leggenda, più eroica e virile, racconta che lo zabaglione nasce nel 1500 quando il Capitano Giovanni Baglioni, morto di fame dopo le battaglie, inviò i suoi soldati a saccheggiare la campagna nei pressi di Reggio Emilia dove erano accampati. Questi tornarono con uova, zuccheto e vino, mescolarono gli ingredienti e alla fine chiamarono la crema Zvàn Bajòun in onore al loto capitano.
Un’altra versione ci porta a Venezia nel 1600 dove si preparava una bevanda tipica della Dalmazia con il vino dolce di Cipro.
Pellegrino Artusi, scrive la ricetta dello zabaglione in “La scienza in cucina e l’arte di mangiare bene” senza molti altri dettagli, ma consiglia questa colazione per i bambini: Un uovo per un bambino:
“Non sapete come quietare un bambino che piange perché vorrebbe qualche leccornia per colazione? Se avete un uovo fresco sbattetene bene il tuorlo in una tazza a forma di ciotola con due tre cucchiai di zucchero in polvere, poi montate soda la chiara ed unitela mescolando in modo che non ismonti. Mettere la tazza davanti al bambino con fettine di pane da intingere, colle quali si fará i baffi gialli e lo vedrete contetissimo.
E magari y pasti dei bambini siamo tutti innocui come questo, ché per certo ci sarebbero allora meno isterici e convulsionati nel mondo!”.
…sicché´ siete avvisati…
La ricetta dello zabaglione é dello Zio Piero a cui vi rimando, inoltre c’e’ anche il video !!

Servitelo caldo e magari seguite il consiglio del buon  San Pasquale de Bayon…:)

[print_this]

Ingredienti per 4 persone
  • 4 tuorli
  • 80 gr di zucchero
  • 115 gr marsala o porto
  • 12 gr de almido di mais*
*certificato senza glutine e/o contaminazione da glutine
Montate i tuorli con lo zucchero.
Aggiungete l’amido di masi continuando a mescolare.
Portare a ebollizione dil marsala e poi toglietelo da vuocoil fuoco, versate il vino sulla preparazione con le uova.
Rimettte il composto sul fuoco nuovamente a fuoco medio basso.
Appena il vino affiora dai lati, tenetevi pronto con una frusta.
Ad un cero punto il vino salirà e creerà una specie di incavo nei tuorli montati. A quel punto iniziate a mescolare rapidamente con una frusta.
In 20-30 secondo lo zabaglione è pronto.

[/print_this]

You Might Also Like

No Comments

Leave a Reply