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Cake roquefort y peras sin tacc, Cake pere e roquefort senza glutine

12 Novembre 2012

versione italiana in basso

Ayer me comí una medialuna sin gluten.
Comprado con entusiasmo y con los ojos llenos de  ansioso antojo y con el deseo de morder, finalmente, la trama fina de hojaldre ….. y luego .. luego…si ese era  una medialuna, soy Marilyn Monroe (tener en cuenta que son diametralmente opuesta a MM .. ).
Fuimos a un restaurante de los sin gluten,  por supuesto entusiasmo a mil.
Relax total, no tenía que analizar el menú, descubrir si en la receta de bife a la parrilla le ponen la harina, así sólo para que sea un toque gourmet,  portarme como una loca ama de llaves controlando que ninguna miga me pueda caer encima y  limpiar todo rápido como una neurótica, no tenía que lanzarme en largas conversaciones con el camarero.
Llegó el pan! No lo podía creer, para untarlo con la salsita..
Y había también la lasaña, pero que lindo!
Y entonces, entonces, …..entonces…. me pregunto ¿por qué ordené lasaña en un restaurante?  eh, ¿por qué? …
Insistimos y tomamos el postre: tarta de manzana con helado. Yo no entendía si era  con helado con pastel de manzana adentro o  migas de pastel con helado. Lo más triste es que de forma individual, cuando se podían separar las dos cosas, la torta y el helado estaban riquísimos  Pero entonces ¿por qué hacer una cosa tipo sopa?
Moraleja de la historia: si es libre de gluten, ¿por que non tiene que ser también  agradable, equilibrado, con receta sensata y bien presentada?  No se necesita mucho al final, si se comienza con una buena base.
¿Por qué escribir y producir “medialuna sin tacc” algo que no es nada más que una rara masa dulzona y compacta con forma de medialuna?
Aquí no creo que se pueda utilizar el famoso dicho “de gustibus”: estas medialunas eran apenas comestible, y si alguien los encuentra aceptable, lo reto a decir que es una medialuna…!
No es que el mero hecho de escribir “sin gluten” o “sin tacc” y que por lo tanto se supone que no mata a los celíacos sea suficiente,  si fuera también rico seria mejor. ¿O no?.
También entiendo que por su naturaleza gluten la harina libre tiene sus propias características y no se puede cambiar, pero incluso si no se puede lograr productos idénticos a los con gluten, pero que por lo menos sean buenos …..
La evolución de la especie también dependió en gran medida del hecho de que la humanidad ha tratado de encontrar alimentos “buenos”,  y si la medialuna no es así,  tal vez sería mejor no ponerla en el mercado, mas aun con esos precios que dan miedo.
Celiacos de todo el mundo los invito a mantener en alto las antenas: por favor que sea libres de gluten y también  rico.
Tal vez seria mejor hacer algo tan simple como un cake salado, un quick bread, que son fáciles, son ricos y ni se nota la diferencia de sabor con los con gluten.

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Ya he hablado de los panes rápidos, los quick breads, en la receta de pan con flor de saúco.
Los franceses los llaman , cake, y de hecho, están hechas con la técnica de los pasteles.
Para aquellos que quieren cocinar sin gluten son ideales para preparar el pan, uno snack salado sin volverse loco.
No hay levadura y tiempos de levado, no hay amasado, se hacen  realmente en un pocos minutos con una procesadora o con a mano, ni siquiera hay que batirlos demasiado.
Los panes son generalmente condimentados con muchos ingredientes diferentes y por lo tanto son deliciosos y si se puede transformar en gourmet combinando bien los ingredientes.
Por lo general se conservan bastante bien,  se pueden cortar y guardar en el congelador y luego tostar.
Este pan con queso es muy sabroso y va bien con friambres y salsas para untar y dips de verduras y livianos.

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Pastel de Roquefort y peras

Ingredientes:

  • 1 pera
  • 2 puñados de nueces
  • 3 huevos
  • 100 ml de aceite
  • 100 ml de leche
  • 180 gramos de harina sin gluten (yo usé C MIX Dolci Schar)
  • 100 gramos de gruyere rallado
  • 150 g Roquefort
  • 1 cucharadita de polvo para hornear *
  • Sal y pimienta
*sin gluten y/o contaminacio de gluten. Consultar listados asociaciones de celiaquia

1. Calentar el horno a 180 grados
2. Engrasar un molde (con estas dosis han salidos dos panes en moldes de 23×10)
3. Pelar las peras y quitar el corazón, cortar en trozos pequeños.
4. En una batidora o a mano, batir los huevos con el aceite, añadir la leche. Unir la harina, el Roquefort desmenuzado, el gruyere y combinar todos los ingredientes y revolver. Integrar el polvo de hornear.
5. Verter la mezcla en el molde y hornear durante unos 45 minutos en horno caliente. Hacer la prueba palillo, si sale limpio está listo.
6. Dejar que el pan que se enfríe durante unos diez minutos y luego desmoldar el pastel y colocarlo sobre una rejilla.


CAKE ROQUEFORT E PERA

Ieri ho mangiato un croissant senza glutine.
Comprato con entusiasmo smanioso, gli occhi pieni di bramosia e voglia di addentare finalmente quella sottile trama sfogliata…..e poi poi..poi… se quello é un croissant io sono Marylin Monroe (fate conto che sono diametralmente opposta a MM..).
Siamo andati in un ristorante tipo Gluten Free, e ,ovviamente,  entusiamo alle stelle.
Relax totale, non devo analizzare i menú, capire se nella ricetta della bistecca alla griglia, ci mettono la farina, tanto per farla strana, controllare come una governante impazzita le briciole ch
e possono cadermi attorno e rimuoverle velocemente come una nevrotica, non devo produrmi in estenuanti dialoghi con il cameriere.
Arriva il pane!! Non posso crederci, cosí lo intingolo con la salsetta.
E ci sono anche le lasagne, ma che bello!
E poi, poi e poi mi chiedo: perché ordino le lasagne in un ristorante, eh, perché?…
Prendiamo il dolce: torta di mele con gelato. Non ho capito bene se era gelato con dentro torta di mele e gelato alle mele con briciole o che. La cosa piú triste era che singolarmente, quando si riuscivano a separare minimamente le due cose la torta e il gelato erano ottimi., ma allora perché fare una roba tipo zuppa?
Morale della favola:  se é senza glutine,  perché non deve essere anche curato, equilibrato, con ricette sensate e ben presentate? Mica ci vuole tanto alla fine, se si parte da una buona base.
Perché produrre e scrivere “croissant senza glutine” un qualcosa che non é nulla, solo una massa dolciastra e compatta a forma di croissant?
In questo caso non credo si possa usare il famoso “de gustibus”: erano proprio immangiabili, o se per qualcuno sono accettabili, lo sfido a dire che siano croissant…!!
Non é che il solo fatto di scrivere “senza glutine” o “sin tacc”,  e che quindi si presume che non  ammazzi il celiaco,  sia sufficiente eh, magari se é anche buono é meglio no?.
Capisco anche che per sua natura la farina senza glutine ha le sue caratteristiche e non si possono cambiare, ma anche se non si possono fare prodotti identici a quelli con il glutine , almeno che siano buoni…..
L’evoluzione della specie é dipesa anche in gran parte dal fatto che l’umanitá ha cercato cibi “buoni” e se il croissant non viene bene magari non lo si mette in commercio a quei prezzetti da paura.
Forse questo discorso vale piú per l’Argentina che per l’Italia, ma  comuque sglutinati di tutti il mondo, teniamo alte le antenne: cibi senza glutine e buoni per favore.
Magari facciamo una cosa semplice come un quick bread, un pane veloce, che sono facili, vengono bene e non si nota la differenza con quelli glutinosi.

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Dei quick bread ho giá parlato nella ricetta del Pane ai fiori di sambuco.
I francesi li definiscono cake, perché in effetti si realizzano con la tecnica delle torte.
Per chi vuole cucinare gluten free sono la soluzione ideale per avere del pane, uno snack salato senza impazzire.
Non c´é lievitazione, non c´é  da impastare, si fanno veramente in un lampo con un mixer, o anche a mano, non bisogna neanche lavorarli troppo.
I pani normalmente sono aromatizzati con tantissimi ingredienti diversi e quindi sono sfiziosi e possono diverntare gourmet se si abbinano bene gli ingredienti.
Generalmente si conservano anche abbastanza bene, altrimenti si possono affettare e conservare nel freezer e poi tostare.
Questo cake ai formaggi é molto saporito e si accompagna benissimo con i salumi o con salsine leggere.

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Cake roquefort e pere

Ingredienti:
1 pera
2 manciate di gherigli di noci
3 uova
100 ml di olio
100 ml di latte
180 gr di farina senza glutine (ho usato MIX C Dolci di Schar)
100 gr di gruyere grattugiato
150 gr di roquefort
1 bustina di lievito per dolci*
Sale e pepe

*senza glutine e/o contaminazione da glutine. Verificare logo senza glutine o il prontuario AIC

1. Scaldare il forno a 180 gradi
2. Imburrare uno stampo da plum cake (con queste dosi sono venuti 2 cake in stampi 23X10)
3. Sbucciare la pera ed eliminare il torsolo, tagliarla a pezzi piccoli.
4. In un mixer montare le uova con l’olio, aggiungere il latte. Unire la farina, il gruyere e il roquefort sbriciolato e unire tutti gli ingredienti mescolando. Incorporare il lievito.
5. Versare l’impasto nello stampo e cuocere per 45 minuti circa in forno caldo. Fare la prova stecchino, se esce pulito é pronto.
6. Far raffreddare per una decina di minuti e poi sformare il cake e metterlo su una gratella.



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