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Rosca de pascua sin gluten

20 Aprile 2011
versione italiana in basso
Parece que también este pan dulce hizo su largo camino, de oriente a occidente.
En principio eran los romanos: festejaban el despertar y la generosidad de la tierra con panes leudados y algunas delicias como higos, miel, datiles.
Siglos después en poca medieval, siempre en Italia, se retomó la antigua tradición y se crearon estos dulces simples con harina, huevo y leche. 

Como siempre hay muchas leyendas sobre los origines de estos platos tradicionales.
Una de estas cuenta que después de un sitio de tres años a la ciudad de Pavia por parte del rey longobardo Alboino,  un pastelero preparó un postre con forma de paloma para la Pascua, símbolo de paz y amor y se lo regaló al monarca. El rey quedó tan conmovido que levantó el sitio y liberó a la población. Y hay muchas mas fabulas…
El postre en el tiempo cambió de forma y de formula y la que se conoce en la Argentina es un anillo simbolo de amor y amistad.
Cada pais tiene su su propio pan de pascua, agregando ingredientes, cambiando cubiertas y rellenos: cremas, roscas almendradas, roscas de chocolate o con frutas. Mona de Pascuas (España), Kulich (Rusia), Ostertorte (Alemania), Colomba (Italia), Pan de Pascua (Chile), o la Rosca de Pascuas(Argentina), esta es cubierta con crema pastelera, fruta confitada y azúcar granulada.
Formas y sabores diferentes pero con un único símbolo: la unidad, la continuidad, el volver a comenzar cada año, el renacer eterno.
¿Y como no hacerla sin gluten?…
Y la hicimos. 
No recuerdo bien el sabor original de la rosca de pascua, estuve una sola vez para las pascuas en la Argentina cuando comía gluten, pero según mis catadores me aproximé muchísimo al original, así que a festejar el renacer, aunque sea otoño.
Ingredientes:
  • 500 gr de harina sin gluten: (yo usé el siguiente mix: fécula de mandioca 150 gr, almidón de maíz 200 gr, harina de arroz 100 gr, leche en polvo 50 gr, 10 gr de goma xantica)
  • 4 huevos medianos
  • 120 gr. azúcar 
  • 150 c.c.leche 
  • 50 gr. levadura fresca  (o un sobre de levadura instantánea)
  • 1 cucharada de polvo de hornear
  • 60 gr. manteca pomada
  • ralladura de un limón 
  • Esencia de vainilla 1 cucharadita
  • Agua de Azahar 1 cucharadita
Crema pastelera
  • 250 ml leche 
  • 20 gr de almidón de maíz.
  • 50 gr de azúcar
  • 1 huevo
  • 1 yema
  • Azúcar 200 gr.
  • Esencia de vainilla 1 cucharadita
Para la crema pastelera:
Mezclar los huevos con el azucar y agregar el almidon. Calentar la leche y antes que hierva versar una parte sobre los huevos mezclando bien. Agregar la leche restante y llevar nuvamente al fuego hasta que espese, revolviendo costantemente.  Retirar y dejar enfriar. Conservar en la heladera hasta el momento de usarla.

Para la rosca:
Preparar la harina mezclando la harina de arroz, las féculas y la leche en polvo y la goma xantica.
Derretir la levadura con una cucharada de azúcar, una de harina sin gluten y la leche tibia, dejar espumar en un  lugar tibio.
Colocar en un bol la harina sin gluten tamizada con el azúcar y la ralladura de limón.
Batir ligeramente los huevos.
Formar un hueco en la harina y volcar la levadura bien espumada, empezar a integrar los ingredientes con un tenedor. Versar los huevos batidos, siguiendo a mezclar con el tenedor. 
Agregar la manteca en copos mezclando bien y empezando a amasar con las manos. Se formará una masa muy suave, que se despega de las manos. Enharinen la mesada con fécula de mandioca o almidón de maíz para que no se pegue.

Con el puño formar un agujero en la masa y estira el anillo que se forma en los bordes.
Poner la masa en una pizzera enmantecada y en el hueco un pequeño bol o una compotera enmantecada.
Decorar con la crema pastelera y pincelar con huevo las partes sin crema.
Cocinar en horno medio (180 grados) durante 30 minutos aproximadamente. Durante la coccion va a levar bastante.
La cociné en un molde para tarta que quedó un poco pequeño, así que la rosca crecío en altura, si quieren pueden hacer dos roscas con estas cantidades estirando un poco mas  la masa.
Y ahora a festejar el eterno renacer….

ROSCA DE PASCUA

Anche  questo pane dolce ha fatto il suo lungo viaggio da oriente a occidente. 

In principio, come spesso succede, furono i Romani a celebrare il risveglio e la generosità della terra, con pani lievitati con l’aggiunta di alcune delizie, come i fichi, il miele, datteri. 

Qualche secolo dopo nel medioevo, sempre in Italia, è stato richiamata l’antica tradizione e con  semplici dolci con farina, uova e latte. 

Come sempre ci sono molte leggende sulle origini di questi piatti tradizionali. 
Uno di tali leggende narra che dopo un assedio di tre anni alla città di Pavia da parte del re longobardo Alboino un pasticcere abbia preparato durante la Pasqua un dolce simbolo  a forma di colomba, come simobolo di pace e di amore e lo offrí al monarca. Il re fu così commosso che tolse l’assedio e liberó la popolazione…goloso l’Alboino…
E questa é solo una delle tante leggende.
Il dolce poi cambiato di forma e di formula ed è arrivata in Argentina è con la forma di  anello, simbolo di amore e di amicizia. 
Ogni paese ha il suo dolce di Pasqua, con  ingredienti, forme e ripieni che cambiano: crema, mandorle,  cioccolato o frutta: come la Mona Pasqua (Spagna), Kulich (Russo) Ostertorte (Germania), Colomba (Italia), Pan de Pascua (Cile), o la rosca de pascua (Argentina), quest’ultima ricoperta di crema pasticcera, frutta candita e granella di zucchero. 
Forme e sapori differenti, ma con un unico simbolo: unità, continuità, il ricominciare da capo ogni anno, la rinascita eterna. 
E come non farla senza glutine? … 
E l’ abbiamo fatta. 
Non ricordo bene quale sia il sapore originale della rosca de Pascua, non sono stato  in Argentina una sola volta durante queste feste quando mangiavo il glutine, ma i miei deguistatori hanno detto che  mi sono avvicinata molto all’originale, così festeggiarmo la rinascita eterna, anche se é autunno. 
Ingredienti: 
  • 500 g di farina senza glutine (io ho usato il seguente mix: 150 g di fecola di manioca, amido di mais 200 g, 100 g di farina di riso, latte in polvere 50 grammi, 10 grammi di xantano) 
  • 4 uova medie 
  • 120 gr. di zucchero 
  • 150 c.c. latte
  • 50 gr. lievito di birra fresco (o una bustina di lievito istantaneo) 
  • 1 cucchiaio di lievito per dolci
  • 60 gr.  burro pomata
  • scorza di un limone 
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia 
  • 1 cucchiaino di acqua di fiori d’arancio 
Crema pasticcera
  • 250 ml di latte 
  • 20 g di amido di mais. 
  • 50 g di zucchero 
  • 1 uovo 
  • 1 tuorlo 
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia 
Per la crema pasticcera: 
Mescolare le uova, aggiungere lo zucchero e l’amido di mais. Scaldare il latte prima dell’ebollizione versare una parte sulle uova, mescolando bene. Aggiungere il latte rimanente e portare sul fuoco nuovamente fino a che si sia addensata, mescolando costantemente. Togliere e lasciare raffreddare. Conservare in frigorifero fino al momento dell’uso.

Per la rosca: 
Preparare la miscela di farina di farina di riso, fecola di patate e latte in polvere e gomma di xantano, o usare una farina senza glutine panificabile. Io userei il loro mix,: http://uncuoredifarinasenzaglutine.blogspot.com/2010/06/mix-di-farine-dietoterapeutiche-per.html
Sciogliere il lievito con un cucchiaio di zucchero, uno di farina senza glutine e latte tiepido, far spumare in  in un luogo tiepido. 
Mettere in una ciotola la farina senza glutine setacciata con lo zucchero e la scorza di limone. 
Battere leggermente le uova. 
Forma un incavo nella farina e versatevi il lievito spumato, cominciare a integrare gli ingredienti con una forchetta. Versare lentamente le uova sbattute, continuando a mescolare con la forchetta. 
Aggiungere il burro e integrare bene fiocchi,  iniziare a impastare con le mani. Si formerà una pasta molto morbida che si stacca dalle mani. Infarinare il piano di lavoro con amido di manioca o amido di mais per evitare che si attacchi. 
Con il pugno fare un buco nella pasta e si tirare l’anello che si forma intorno ai bordi. 
Mettere l’impasto in una teglia imburrata e nel foro una piccola ciotola imburrata. 
Decorare con crema pasticcera e spennellare con uovo le parti senza. 
Cuocere in forno medio (180 gradi) per 30 minuti. Durante la cottura lievita molto. 
L’ho cotta in una teglia era un po’ piccola, quindi il dolce è cresciuto in altezza, con queste dosi si riescono a fare due dolci tirando ancora un po’ la pasta e formando un anello non molto alto.. 
Ed ora a celebrare la rinascita eterna ….

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