da dove vengono dolci

Whoopies senza glutine

21 Novembre 2012
compleanno 2.1

Yahoo, Whoopies, Wow, Eureka, Evoe: sono tutte esclamazioni di giubilo.
Ma anche no.
Yahoo era un delle Cittá Invisibili di Italo Calvino:

« Forse mentre noi parliamo sta affiorando sparsa entro i confini del tuo impero; puoi rintracciarla, ma a quel modo che t’ho detto. Già il Gran Kan stava sfogliando nel suo atlante le carte della città che minacciano negli incubi e nelle maledizioni: Enoch, Babilonia, Yahoo, Butua, Brave New World. Dice:- Tutto è inutile, se l’ultimo approdo non può essere che la città infernale, ed è là in fondo che, in una spirale sempre più stretta, ci risucchia la corrente. »

Oppure vorrebbe dire: Yet Another Hierarchical Officious Oracle  ossia “Ancora un oracolo ufficioso strutturato gerarchicamente”
Gli Yahoo sono anche gli essere ripugnanti e inferiori, di aspetto umano, che vivono di bassi instinti per l’accaparremento di pietruzze, con conseguente malvagitá e viltá, che Gulliver incontra nel suo quarto viaggio e che sono in contrasto con la raffinata e razionale societá degli Houyhnhnms, che erano cavalli. Mi sembra che questo capitolo sia da rileggere, perché dal ‘700 ad oggi ho l’impressione che la satira sia sempre sugli stessi temi…
Whoopies é il grido di contentezza dei bambini.
Ma anche no, e lo sappiamo tutti, sono una specialitá della tradizione amish della Pennsylvania e del New England.
Sono delle tortine individuali, delle specie di hamburger dolci, due biscotti soffici con un ripieno morbido, tradizionalmente sono al cioccolato ripieni una crema di marshmallow. Si mangiano accompagnati da un bicchiere di latte.
La cucina Amish é fatta di ricette antichissime e senza contaminazioni, questi dolcetti venivano realizzati per utilizzare gli avanzi delle pastelle delle torte. Secondo la leggenda Amish, quando i bambini trovavano questi dolcetti nei loro lunch box, la schiscetta, gridavano “Whoopie!”
E il resto delle espressioni? Bé Wow é uau, non c´é molto da dire.
Eureka, deriva dal greco e vuol dire “ho trovato”, “ho scoperto”, pare che lo gridó Archimede, scoprì che si poteva calcolare il volume di un corpo di forma irregolare misurando il volume dell’acqua che veniva spostata quando il corpo veniva immerso.

Eureka é anche un asteroide coorbitale di Marte.

Mi chiedo chi urli Eureka al giorno d’oggi, ai miei tempi lo urlavano i secchioni della matematica, quelli che guardavo con misto di rabbia, invidia e ammirazioni perché finivano il compito in classi in 20 minuti risolvendo 7 equazioni di quarto grado con 8 incognite. Io non avevo ancora capito cosa era ab*ac…
Ci sarebbe un altro grido di giubilo.
Evoe…lo conoscete? Era l’esclamazione di giubilo delle baccanti in Onore a Dioniso…adesso urlano tessssoroooo…
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Dell’origine dei Whoppies abbiamo giá parlato sopra.
In questa versione al cioccolato  i biscotti hanno una forma irregolare dato che l’impasto é posto a cucchiaiate sulla placca.
Il ripieno é una classica crema di marshmallow dolce e con una consistenza “fluffy”, morbidisissima e leggermente gommosa, si abbina perfettamente con il cioccolato.
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Whoppies al cioccolato e crema di marshmallow senza glutine
Per le tortine

Ingredienti:

  •  1 uovo leggermente battuto
  • 1 uovo leggermente battuto
  • 110 gr di burro pomata
  • 240 ml di acqua
  • 80 gr di cioccolato amaro*
  • 170 gr di zucchero di canna
  • 250 gr di farina senza glutine (io ho usato il seguente mix: 125 gr di farina di riso* e 125 gr di fecola di mandioca* e un pizzico di lievito per dolci*)
  • 2 cucchiani di lievito per dolci*
  • 1 pizzico di sale
* senza glutine e/o contaminazione da glutine. Consultare il prontuario dell’AIC
 
Procedimento
 
Scaldare il forno a 180 gradi
Battere lo zucchero con il burro fino a ottenere una crema liscia. Aggiungere l’uovo e intregarlo mescolando.
Setacciare e unire gli ingredienti secchi: la farina senza glutine, il cacao, il lievito e sale.
Versare gli ingredienti secchi nel composto di burro e uova poco mescolando alla volta alternandoli con il latte fino a che il composto sia liscio ma consistente.
Foderare una placca con carta forno o usare un foglio di silicone e versare l’impasto con un cucchiaio o con un cucchiaio per gelati formando delle cupoline di dimensioni simili tra loro lasciando uno spazio di almeno 4 cm tra l’una e l’altra.
Schiacciarle leggermente con il dorso di un cucchiaio.
Cuocere per 15 minuti in forno caldo, sono cotte quando toccandole con la punta delle dita risultano solide.
Togliere dal forno e far raffreddare su una gratella.

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Per il ripieno
 
Ingredienti:
  •  150 gr di zucchero
  • 60 ml di acqua
  • 1 foglio di colla di pesce (o 7 grammi di gelatina in polvere)
  • 50 ml di acqua
  • 50 gr di zucchero a velo*
  • Estratto di vaniglia *

* senza glutine e/o contaminazione da glutine. Consultare il prontuario dell’AIC

Procedimento:
Idratare la colla di pesce con 50 ml diacqua
In un pentolino unire l’acqua con lo zucchero e cuocere fino a ottenere uno sciroppo denso a grande bolla con una temperatura di 120 gradi, se non si ha un termómetro si prende una goccia di sciroppo e si versa in un bicchiere d’acqua, se forma una pallina gommosa e malleabile lo sciroppo é pronto.
Trasferire lo sciroppo in un mixer e unire la gelatina, battere sino a ottenere un impasto bianco. Far raffreddare e unire il burro, l’estratto di vaniglia e lo zucchero a velo. Mescolare bene.
 
Farcire i whoopies con la crema di marshmallow e mettere in frigo per una mezz’ora prima di mangiarli.
 

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Questa ricetta é stata pubblicata sul numero di About Food #6 marzo 2012 in un articolo dedicato a un compleanno senza glutine
 
 

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